Il territorio di Altamura rappresenta uno straordinario contenitore di eccellenze in ambito storico, paesaggistico, enogastronomico ed archeologico. Un potenziale che non è mai stato sfruttato adeguatamente a causa dell’assenza di una “cultura” della cultura. La centralità, inoltre, lungo l’asse Bari-Matera, dovrà essere utilizzata per creare un ponte di relazioni e accordi inter- istituzionali utili al raggiungimento di obiettivi primari.

Metteremo in campo azioni mirate di marketing e comunicazione per consolidare il brand Altamura, studiando strategie che raggiungano nuovi mercati interessati alla nostra offerta.
Una pianificazione che non può prescindere dal coinvolgimento diretto dei principali attori del settore turistico e degli enti e operatori coinvolti: Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Regione (Puglia Promozione), Gal Terre di Murgia, ABMC, Proloco, associazioni ed imprenditori del settore, hotel, B&B, guide turistiche, etc.
Punteremo all’innovazione nel settore turistico, utilizzeremo strumenti digitali e promuoveremo una mobilità ecosostenibile (cicloturismo, mezzi a emissioni zero, etc.).

La cultura dell’accoglienza è un’altra grande sfida sulla quale lavoreremo. Qualsiasi destinazione turistica non programma solo investimenti strutturali ma tenta, in tutti i modi, di far sentire un visitatore, un turista, a casa propria. L’obiettivo è la consapevolezza che un turista, oltre ad essere un ospite in cerca di informazioni, è un viaggiatore alla ricerca di emozioni sensoriali e di esperienze personalizzate.

Appare, quindi, determinante la formazione degli operatori coinvolti nella filiera turistico- ricettiva altamurana. Promuoveremo un rapporto sinergico con le scuole superiori di secondo grado del territorio con indirizzi a vocazione turistica, il mondo universitario e le imprese attraverso il potenziamento dell’apprendimento delle lingue straniere, il sistema informativo del potenziale presente sul territorio (filiere enogastronomiche, patrimonio culturale, etc…). Obiettivo principale dell’amministrazione comunale sarà la fruizione del patrimonio storico e culturale della città di Altamura.

Altamura è uno scrigno di figure, eventi e personalità storiche che attendono solo di essere valorizzate; a partire dai moti del 1799 che hanno consentito l’attribuzione dell’appellativo “Leonessa di Puglia”, personaggi di straordinaria importanza come Saverio Mercadante, Federico II di Svevia, Raffaele e Tina Laudati, Luca de Samuele Cagnazzi, Ottavio Serena, Tommaso Fiore e altri. Le città costituiscono un insieme di luoghi della memoria, desideri, segni, linguaggi; sono luoghi di scambio di merci, parole, ricordi, passioni. Esiste un’anima nella nostra città che va mostrata ai visitatori attraverso installazioni di artisti, rotatorie nude che potrebbero ospitare monumenti dedicati ai prodotti ed alla storia della città: dal pane e la lenticchia ai salotti, dal grano ai dinosauri, ecc..

Il centro storico avrà un ruolo fondamentale nella nostra programmazione, perché rappresenta la memoria e può diventare un luogo vocato alla valorizzazione della contemporaneità. Un luogo, quindi, che torni a pulsare come al tempo dei nostri nonni, con una visione moderna, contemporanea appunto.

Dovrà diventare il fiore all’occhiello della nostra offerta turistica e per far ciò dovrà essere dotato di tutti i servizi necessari con l’insediamento di attività artigianali e commerciali e di tutti coloro che vi operano.

Non si può parlare di turismo senza perfezionare la cosiddetta cultura dell’accoglienza. Gli altamurani possiedono già questo ancestrale valore aggiunto. Tuttavia, è necessario strutturare un “modus operandi” fatto di regole e servizi ricercati da viaggiatori e turisti. Non serve solo dare il benvenuto e mettersi a disposizione. È necessario comprendere e acquisire il significato di “marketing dell’accoglienza”. È il marketing che costa di meno e rende di più. Possediamo queste competenze e le metteremo a disposizione della nostra città.

Le nostre proposte